19 aprile 2017

Quale miglior momento?

Si, perché qual è il momento migliore per iniziare un blog sulle gioie di far gite e viaggi se non quello in cui sei a casa, malata, dopo che tua figlia ti ha gentilmente passato il virus n. 8.250 da quando va al nido? E, nel caso ve lo stesse domandando no, non va al nido da dieci anni. Va al nido da poco più di due mesi, ma è come se facessimo passeggiate saltellanti a pieni polmoni in un laboratorio dell'Umbrella Corporation.

E dato che il mestiere del genitore è il più commentato del mondo (per dirla educatamente), quando affermi, nella stessa frase, che tua figlia sta male e va al nido, hai l'incredibile opportunità antropologica di osservare due differenti reazioni. Una riguarda coloro che ti guardano come se fossi una madre degenere e avessi buttato tua figlia nella fossa dei leoni (cito letteralmente la nostra pediatra a cui piace chiamarlo così tanto per alleggerirci la coscienza) per poi dispiacersi dicendoti "vabbè dai, si farà gli anticorpi"; l'altra reazione invece comprende coloro che ci sono passati e ora ti guardano con un misto di tenerezza e nostalgia per la tua dolce ingenuità che ignora l'inferno in cui ti sei cacciata, per poi concludere: "vabbè dai, si farà gli anticorpi".

Ora, parliamone, di questi "anticorpi". Nel senso, non è che mi acquisisce un terzo occhio interiore, la vista bionica o la capacità di camminare nel fuoco. Si crea semplicemente difese immunitarie, che più o meno si creano tutti, alla bisogna. Ne crea di più, probabilmente trimiliardi in più visto il ritmo, ma semplicemente perché è bombardata da miliardi di virus.

Certo che se questo vuol dire che tra qualche anno potrà andare in giro a passo di ghepardo sui marciapiedi leccandoli con la lingua, beh, questa è davvero una fortuna.

17 aprile 2017

Da un'idea...

Sono mamma di una piccola pulce di poco più di 9 mesi, una "ragazza" determinata e affettuosa al tempo stesso.
La pulce è abituata a spostarsi sin da piccolissima perché il papà è originario di Latina e di mini viaggi in auto ne ha fatti sin dal suo primo mese di vita. Inoltre, abbiamo la fortuna di avere nonni che possono ospitarci al mare (nei dintorni di Latina) o in campagna (Castiglione in Teverina). Senza contare che organizziamo spesso qualche gita in Italia e fra poco anche all'estero. Insomma, nelle brevi pause tra un malanno e l'altro (sigh!), siamo sempre in movimento.
Tra attività in città e fuori, mi piacerebbe condividere le nostre avventure e magari dare qualche piccolo consiglio... cercando di strappare anche qualche risata!


Che questa nuova avventura abbia inizio!





16 aprile 2017

Montepulciano e Pienza: Natale fra birre artigianali e mercatini - Parte 2a

MONTEPULCIANO:

Il paesino, chi lo conosce lo sa, non è praticissimo da girare in passeggino. La strada che porta a Piazza Grande è piuttosto ripida e un po' faticosa.
Certo, il posto è talmente bellino che la scalata vale la pena. Se poi nel mentre ci si ferma anche a mangiare una bistecca e a bere un bicchiere di vino, la vita ti può sorridere.
Giuro, ero felice
I mercatini, che si trovano proprio su Piazza Grande, non li abbiamo trovati molto interessanti. Le casette di legno sono belline e ricalcano lo stile alpino ma gli oggetti in vendita lasciano un po' a desiderare. Ovviamente la parte gastronomica è altamente consigliata: quando ti sbagli nel Bel Paese? Per il resto si vendono oggetti che hanno poco a che vedere col Natale. Noi collezioniamo palline per il nostro albero, portandole indietro da tutti i posti che visitiamo: beh in questo caso siamo rimasti un po' delusi... Basta dirvi che l'abbiamo acquistata in un negozio sul corso.
Quello che invece merita è il castello di Babbo Natale, davvero delizioso! Importante: se siete interessati, acquistate i biglietti su internet! Noi l'abbiamo fatto e siamo passati subito sotto gli sguardi pieni d'odio delle famiglie in fila. La coda era davvero impressionante.
Dell'interno non vi svelo nulla perché è carino scoprirei diversi ambienti.
Ah! Quando vi troverete verso la fine della visita, troverete un salone con circa ottomila persone (voi compresi) e una fila fantasiosa all'italiana per scattare una foto assieme a Babbo Natale; nel caso in cui i vostri figli avessero già la capacità di esprimersi in modo sensato, chiedetegli se desiderano farsi la foto col signore obeso in rosso... perché abbiamo assistito a una scena esilarante ma terrificante al tempo stesso! "Dai che ci siamo! Allora sei contenta tesoro di fare la foto assieme a Babbo Natale?"
"No. Non voglio fare la foto".
"..."
Così, sono usciti dalla coda. Dopo circa 40 minuti. Sono momenti difficili.
Ovviamente noi abbiamo "obbligato" la Pulce a fare la foto e, vi giuro, il padre e io eravamo felicissimi ed è piuttosto evidente nella foto. Lei no. 
Ad ogni modo se dovessero mantenere lo stesso Babbo anche il prossimo anno andate a vederlo perché è favoloso!
Alla fine della visita c'è una parte di intrattenimento e un banco dove puoi stampare la tua foto nel formato che desideri, cornice inclusa.

Insomma, se cercate i mercatini del Trentino, andate in Trentino perché non c'è paragone.
Se invece desiderate farvi una gita in una terra favolosa, con un cibo fantastico e un panorama notevole, allora scegliete Montepulciano.

Ehm... un altro consiglio, ma sono sicura che a voi non serva... scendendo sul corso, se aveteuna carrozzina o un passeggino fronte mamma, alzate un po' la parte anteriore. Io a mia figlia gliel'ho fatta fare a testa in giù in stile pipistrello.
Poi dici che è nervosa.


15 aprile 2017

Montepulciano e Pienza: Natale fra birre artigianali e mercatini - Parte 1a

PIENZA:

Ok, ok, è vero... allattando, la birra l'ho solo assaggiata... sigh!
Il weekend dell'8 dicembre abbiamo acciuffato la nostra Pulce di 5 mesi e siamo partiti alla volta di Montepulciano e Pienza. Quest'ultima è stata la nostra "base" ed è stato un bene perché il centro di Montepulciano è una meta piuttosto impegnativa da vivere con il passeggino del trio (lo specifico perché sono sempre più pesanti dei semplici passeggini). Inoltre Pienza è un posto incantevole, raccolto e romantico. Abbiamo soggiornato presso il Relais Il Chiostro di Pienza in pieno centro. Lo staff si è rivelato gentile e molto disponibile. 


Purtroppo, essendo dicembre, il ristorante sulla terrazza era chiuso e non abbiamo potuto neanche apprezzare la colazione all'esterno, ma le sale interne sono comunque piacevoli. Se proprio dovessi trovare un punto debole sarebbe la poca varietà a colazione, io adoro strafogarmi quando sono fuori casa! 
La nostra camera era molto ampia, con tanto di lettino da campeggio per la Pulce. V. foto con Pulce spiaggiata sul letto (belli i tempi in cui li metti lì e ci restano, eh?):


Nel tardo pomeriggio abbiamo fatto un giro sul corso Rossellino fra bancarelle gastronomiche e birre!
La sera a cena non potevamo non cenare al rinomato ristorante La buca delle fate, ottimo cibo e cortesia. Ci hanno anche riservato un posticino comodo per il passeggino vicino al pozzo (bellissime anche le volte a botte).
Nel paesino avevano montato anche un piccolo parco giochi per bambini, peccato la Pulce fosse ancora troppo piccola...


A livello gastronomico ovviamente a Pienza è d'obbligo assaggiare il Pecorino, mentre per quanto riguarda la birra artigianale non si può non bere l'ottima selezione della Brasseria della Fonte.


Il giorno dopo ci siamo svegliati e siamo partiti alla volta di Montepulciano...
TO BE CONTINUED...





Animals ovvero quando il PET sostituisce il tassidermista

E' una bella iniziativa, quella organizzata in collaborazione con il WWF e ospitata dal Centro Commerciale di Roma Est. Perché, parliamo...