25 maggio 2017

Parti? Si ma il documento?

Cittadini romani, che disastro!
Mi scuso in anticipo con coloro che non provengono dalla città eterna(mente in crisi) ma confido nella loro comprensione. Inoltre posso vantarmi di svolgere un servizio sociale: il fatto di sciorinare l'orrore della burocrazia romana potrà far sembrare tutti gli altri dei posti meravigliosi; tipo la Svezia.

Tutto è cominciato dalla necessità di ottenere la carta d'identità per la Pulce. Per fissare gli appuntamenti in Municipio c'è la favolosa applicazione "TuPassi". Bel nome, di un'originalità unica, ci dev'essere una delle menti dell'ESA dietro.
Bene, se ti serve una carta d'identità, caro mio concittadino, pensa a muoverti per tempo.
Perché l'appuntamento, ad oggi 25 maggio, te lo danno ad agosto. E non puoi andare in Municipio. O meglio, puoi andare, sei libero di farlo (ne conosco molti che amano fare giri inutili), ma sappi che non servirà a nulla. Perché lì troverai un magnifico terminale che replica quello che ti ha già mostrato l'applicazione.
Aggiungo che ormai è disponibile solo la carta d'identità elettronica che non viene più consegnata a vista, bensì va ritirata dopo 6 giorni (...sicuri...?).
A Potenza la carta elettronica la fanno da anni e te la danno a vista.
Così, tanto per dire.


Per le urgenze, tipo noi con biglietti aerei per un volo quasi imminente, devi recarti dal responsabile del servizio, fare un'ora e mezza di coda e probabilmente - se il/la tipo/a è sessualmente appagato e non hai Saturno contro - uscirai con la tua bella, porosa, accecante carta d'identità cartacea.

Ovviamente, la fila in Municipio ti offre infiniti e inenarrabili spunti antropologici. In fila avevamo un tizio con una stampella che aveva un tono di 130 decibel, uno derubato che sembrava il ladro di se stesso, una signora che con la scusa di metterci 3 secondi ci ha messo 30 minuti (piuttosto comune), un'altra famiglia come noi che già dopo 10 minuti si era rotta le palle di stare in fila e fomentava la folla sull'inettitudine del personale comunale e, infine, uno che parlando al telefono col suo amico nascosto in chissà quale ufficio, ha aperto di getto tutte le porte degli uffici... senza poi richiuderle, ovviamente.

Il mio Municipio (e quello della Pulce) si trova in un bellissimo parco. E' un ex manicomio. Ho la ferma convinzione che si siano dimenticati qualche degente in giro.

 

Ma non voglio lasciarvi senza una buona notizia. Il Comune è obbligato a rilasciarvi il documento per le emergenze e Fiumicino ha un ufficio anagrafico, presso le partenza del T3, dall'esilarante nome Carte d'identità "al volo" (proseguiamo sulla scia degli scienziati).
Quindi, presentando il biglietto aereo il giorno della partenza, avrete l'agognato documento.
Il sangue freddo, però, è d'obbligo.



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