8 giugno 2017

Metti un weekend lungo a Lione...

Ve lo dico subito così ci togliamo il dente: viaggiare con un neonato durante l'ultima parte dello svezzamento è un delirio organizzativo. Sarà che io non sono mai stata un asso nella pianificazione. Ma dei nostri problemi tecnici magari ve ne parlerò in un altro post.
Vorrei raccontarvi di Lione e dei suoi abitanti. Ho una collega/amica lionese e già potevo immaginarmi la gentilezza e la socievolezza di questa popolazione. In effetti, a tratti eravamo un po' turbati: una signora ci ha pedinato in metro per guardare meglio la Pulce e dirci stupita che era la prima volta che vedeva un bimbo somigliare sia alla mamma che al papà (vaglielo a dire tu poi che è femmina...).
Il viaggio è anche piuttosto economico. Ai tempi della scelta eravamo indecisi fra Copenaghen e Lione e per quest'ultima volo e hotel costavano circa la metà! Inoltre Lione è servita, fra le varie compagnie, da Hop! e Vueling e gli orari non sono affatto indecenti. Noi abbiamo volato con Vueling e ci siamo trovati piuttosto bene, a parte l'assistente di volo che si stava dimenticando la cinta aggiuntiva per la Pulce...
Per quanto riguarda l'hotel abbiamo alloggiato presso l'Hotel Silky sulla Prêsque-Ile e il soggiorno è stato molto piacevole. Non ha grandi spazi ma ha numerosi servizi gratuiti per gli ospiti: bottigliette d'acqua, caffè, ombrelli e un aperitivo/degustazione di vini ogni sera! Inoltre la colazione è molto buona. Aggiungo che nella piccola saletta della colazione hanno solo un seggiolone, quindi se avete la sfortuna di alloggiare con un altra famiglia che ha un bimbo piccolo, dovete sperare di non avere gli stessi orari. Per quanto riguarda il lettino da campeggio, il nostro era molto pulito, peccato il materasso fosse inesistente (di quelli sottili che si piegano in tre parti) e il fondo molto duro. Meno male che la Pulce è nuova di zecca perché se ci avessi dormito io, lì dentro, dovevate ancora scrostarmi dal fondo.
Lione è una città che si gira in due/tre giorni anche con un nanetto al seguito. Certo, noi siamo un po' adrenalinici ma anche assumendo un ritmo "normale"si possono vedere molte cose. Tenete presente, nel caso abbiate manie di shopping compulsivo dell'ultim'ora come la sottoscritta, che la domenica i negozi sono chiusi. Sì, anche in centro, perché i francesi rispettano i giorni di riposo.
A parte il complesso gioco del "trova l'ascensore per scendere sulla giusta banchina della metro" e del "mica tutti gli ascensori ti portano alla banchina quindi ti devi accollare il passeggino per le scale", generalmente tutto funziona bene.
Ma veniamo a noi.
Il Musée des Confluences non è solamente una struttura incredibilmente moderna, è anche un grande spazio espositivo che ospita una mostra permanente molto interessante, dall'origine della vita fino a riflessioni sull'aldilà, con tanto di scheletri di dinosauri, frammenti di stelle e animali imbalsamati. La Pulce è impazzita e ha deliziato tutti i presenti con i suoi gridolini di felicità.
L'Insitut Lumière si trova in un meraviglioso palazzo (costruito dal padre dei fratelli Lumière) dove fa molto caldo e non c'è ascensore per salire al secondo piano. Ma da amante del cinema la tappa è d'obbligo, così come la visita all'hangar del primo film dei Lumière, ora complesso di sale cinematografiche e luogo di premières. Tra l'altro si trova proprio accanto all'Institut.
La Basilica di Fourvière che domina tutta la città e la Cattedrale di Saint Jean sono due diversissimi esempi di architettura da vedere. Dalla terrazza della Basilica si ha un'ampia vista della città. 
Vista dalla terrazza della Basilica di Fourvière


Sulla collina di Fourvière, inoltre, si può visitare la zona archeologica gallo-romana dove nacque Lugdunum, il primo agglomerato della futura città. Purtroppo col passeggino è un'impresa piuttosto ardua, quindi consiglio di munirsi di fascia/marsupio. Inoltre proprio qui, per tutto giugno e luglio, qui viene organizzato ogni anno un bellissimo festival, "Les nuits de Fourvière", con numerosi spettacoli.
Una passeggiata è d'obbligo nella Vieux Lion con le sue botteghe su Rue de Boeuf e qualche tipico traboule aperto al pubblico (da scoprire!).
Infine, il mio preferito, il parco de la Tête d'or. E' un posto magnifico, sia dal punto di vista botanico che faunistico: hanno un vero e proprio zoo gratuito interno tra cui scimmie, giraffe, zebre, cerbiatti... tutto bellissimo peccato che non abbiamo trovato una toilette in cui sia presente un fasciatoio. Tra l'altro mia figlia ha la capacità di evacuare "delicatamente" nei momenti topici... ad ogni modo ci siamo buttati sul prato e ci siamo sentiti molto europei.
Fine momento trash.
Che poi è incredibile come cada ogni inibizione sociale quando hai un figlio...
Okay, ora è finito davvero.
Insomma gente, se avete un weekend libero e qualche soldino (ma non troppi) andate visitare questa bellissima città francese.
A la prochaine!










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